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4 motivi per cui i testi del tuo sito non devono essere scritti in commercialese

4 motivi per cui i testi del tuo sito non devono essere scritti in commercialese

Vuoi che i lettori del tuo sito si trovino in queste situazioni?
Inizio a leggere una pagina… che noia! Me ne vado.
Sto leggendo un testo ma non capisco…
Sto cercando di leggere ma non riesco a stare concentrato…
Ho finito di leggere ma non mi ricordo quello che ho letto.
Inizio a leggere un testo ma… mi sono distratto un attimo. Ok, ricomincio.

Ovviamente la risposta è no!
E invece, potrebbe accadere che gli utenti che entrano nel tuo sito si trovino in almeno una di queste situazioni. So a cosa stai pensando: “i miei testi sono scritti bene, non è il mio caso”. Ne sei così sicuro? Perché magari non ti sei accorto che i testi sono scritti in commercialese, un gergo aziendale, un linguaggio perfetto per comunicare all’interno del reparto commerciale e marketing, ma sbagliato per parlare al tuo pubblico (a meno che il pubblico al quale vendi i tuoi prodotti o servizi non sia proprio composto da commerciali o manager).
Ecco perché i testi del tuo sito non devono essere scritti in commercialese.

Il lettore medio non capisce il commercialese. Risultato? Se ne va.
“Negli anni l’azienda Pincopallino ha consolidato la propria leadership…”
“Nella nostra mission non deve mancare il contatto con il cliente finale”
“L’obiettivo è stupire il mercato”
“Leadership”, “mission”, “cliente finale”, “mercato” sono tutte parole del linguaggio commerciale e di marketing che chi legge non capisce. Oppure le capisce ma non le sente sue.
Tra tutti questi termini scorretti, i peggiori sono quelli che fanno proprio riferimento a chi legge. Come può sentirsi chi legge quando viene chiamato “cliente finale”?

Il commercialese annoia il lettore. Anche in questo caso, “ciao ciao Utente”.
“Garantiamo un servizio attento” oppure “la nostra affidabilità è costante” o ancora “guardiamo continuamente al futuro”. Il commercialese tende a spiegare sempre i vantaggi di un’azienda con gli stessi concetti e il risultato è che ciò che si dice è ovvio. Rileggiamo gli esempi: quale azienda può permettersi di non considerare i propri clienti? O di non essere affidabile? O di non investire in ricerca?

Il commercialese è difficile da leggere perché richiede uno sforzo. Chi vuole rileggere più volte una frase per capirne il significato? Se sei fortunato l’utente rilegge, altrimenti “adiós”.
“A fronte di una domanda in continua evoluzione…”: iniziare una frase così significa far perdere al lettore un bel po’ di energie e siamo solo all’inizio della frase.
Un altro esempio: “Ci caratterizza una flessibilità, derivante da…”. Molto più semplicemente si potrebbe scrivere “Siamo flessibili perché…”.

Il commercialese è astratto. Nella mente di chi legge resta l’idea di aver letto qualcosa e… basta.
“Orientàti al successo”, “leader di mercato”, “formula vincente”, “personale specializzato”, “partner ideale”: gli esempi non mancano. Il commercialese è pieno zeppo di frasi fatte che non dicono nulla della tua azienda. Il rischio non è solo produrre testi tutti uguali tra loro, ma anche non riuscire a distinguersi dai concorrenti.

Tutti gli esempi che ho scritto sono presi da testi di siti attualmente online. Magari tra questi c’è anche il tuo o magari no… Però, se pensi che il tuo sito sia scritto in commercialese, contattami: ti aiuterò a scrivere testi interessanti per il tuo pubblico, testi che lo tengano incollato alle pagine del tuo sito, senza farlo scappare.

VOGLIO AVERE UN SITO CON TESTI MIGLIORI

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